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Alcune aree di intervento:

  • Ansia e disturbi d'ansia

Le reazioni ansiose hanno una funzione adattiva nella vita di tutti i giorni, comportano uno stato fisiologico di attivazione, sia fisica che psichica, che consente di far fronte alle richieste ambientali. A volte capita che la funzione adattiva dell’ansia possa sfociare in comportamenti poco vantaggiosi per l’individuo, in tal caso, infatti, i sintomi sono sproporzionati rispetto all’effettiva possibilità che il danno si verifichi. In conseguenza a ciò si verifica un marcato disagio ed una restrizione delle normali attività del soggetto

  • Difficoltà relazionali, affettive e familiari

Sia esperienze piacevoli che esperienze dolorose creano le basi di interazione tra noi e gli altri. 

Siamo costantemente immersi in una rete di relazioni: sentimentali, familiari, amicali, sociali, lavorative. Il flusso di queste relazioni è nel tempo una corrente continua di pensieri, sentimenti, sensazioni e desideri che operano modificazioni continue. Difficoltà nelle relazioni sentimentali, difficoltà con la propria famiglia, sono tutti aspetti che possono emergere nelle relazioni con gli altri. Imparare riconoscere e conoscere le esperienze proprie in relazione all'altro, più la soggettività si arricchisce, la sicurezza del proprio mondo interno diventa più integrata ed egli diventa protagonista attivo delle proprie relazioni e della propria vita.

  • 3 Crisi evolutive

Nel corso della vita, ciascun individuo attraversa quelle che la psicologia definisce crisi evolutive, si tratta di periodi difficili durante i quali avvengono piccoli e grandi cambiamenti. Se pur percepiti spesso come destabilizzanti, faticosi, perfino carichi di preoccupazioni e sofferenza, sono fondamentali per lo sviluppo dell’individuo. La parola crisi che può sembrare di per sé negativa, in realtà, ha anche una valenza positiva proprio nella sua connotazione di “spinta” verso un cambiamento, una crescita personale. Sono momenti che possono essere caratterizzati da piccoli cambiamenti a volte impercettibili e con poco impegno emotivo. Altre volte, invece, “rompono” gli equilibri, l’individuo ha la percezione di non riuscire più, con le proprie capacità, ad affrontare e gestire l’evento critico.  Si generano confitti interiori e relazionali. Sarà attraverso un notevole sforzo emotivo, una ri-organizzazione, che si troverà un nuovo assetto. 

  • Autostima e consapevolezza di sè

Il cambiamento verso una maggiore fiducia in se stessi si basa sul rafforzamento della stima di sé e sull’autodeterminazione: questi sono i presupposti in grado di far emergere risorse latenti e portare l’individuo a riappropriarsi consapevolmente del suo potenziale per perseguire i propri obiettivi. La possibilità di iniziare ad osservare in modo consapevole le proprie risorse, e le proprie modalità di funzionamento permette di valutare insieme le modalità per affrontare le questioni messe a fuoco.

  • Difficoltà nella regolazione ed espressione delle emozioni

Imparare a conoscere e riconoscere le proprie emozioni ci permette di validare ciò che proviamo e di usare l’informazione da loro derivante, ciò ci permette di rispondere in modo più efficace alle richieste e alle situazioni della vita quotidiana.

  • Stress 

Le situazioni stressanti possono avere una connotazione sia negativa (lutti, separazioni, perdita del lavoro, conflitti relazionali, problemi con i figli…) che positiva (promozioni, un nuovo lavoro, matrimonio, acquisto di una casa, avere un bambino…). Gli eventi positivi sono stressanti perché sono percepiti con un forte carico di aspettative e desideri, sono importanti per la persona e per questo motivo alimentano vissuti stressanti. In situazioni in cui il livello di stress è avvertito come intenso e costante, e si riconosce di non riuscire a porvi rimedio da soli, allora è il momento di affidarsi a un supporto qualificato. 

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